Secondo la teoria di Ramachandran, alcuni circuiti neuronali, specie quelli localizzati nelle aree di confine tra i lobi posteriori della nostra corteccia, hanno la capacità di tradurre una rappresentazione sensoriale in un’altra (ad es. l’aspetto visivo di un oggetto in una rappresentazione acustica). Da ricordare che, tale capacità, è secondaria ai collegamenti sinaptici specifici dei neuroni e non a particolari proprietà biologiche delle cellule nervose in causa. Il giro angolare rappresenta un’area neurale ben preposta alle trasformazioni intersensoriali...
La scapola parlante
Negli articoli precedenti, più volte abbiamo ribadito come, sovente, il linguaggio sia stato considerato un “epifenomeno” che, come dono ricevuto, non richiedeva una spiegazione ontogenetica. Eppure l’uomo sviluppa l’abilità del parlare in un lungo periodo della sua vita. Infatti, un bambino emette le sue prime parole intorno ai 18 mesi e, sei mesi dopo, ha un vocabolario di circa cinquanta parole, abbozzando i suoi primi discorsi. Dai 24 ai 36 mesi impara quotidianamente nuove parole, per poter utilizzare a tre anni circa mille vocaboli. A sei anni, il bambino vissuto in un ambiente stimolante, usa e capisce circa 13.000 parole; il suo vocabolario cresce quotidianamente di altre quattro volte fino ai 18 anni...