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DISORDINE SENSORI-MOTORIO, PERCEZIONE E INTEGRAZIONE SENSORIALE: IL TEMPO DI AGIRE

Il convegno del 3 Novembre e il successivo seminario del 4 novembre, si propongono di introdurre le conoscenze legate alla percezione visiva, uditiva ed ai “riflessi primitivi” in relazione all’integrazione sensori-motoria ed agli aspetti ad essa collegati dalla regolazione posturale, all’equilibrio, alla coordinazione, all’attenzione ed alla sfera cognitiva.

Si introdurranno terminologie ed argomenti attraverso un linguaggio comune a tutte le figure sanitarie, in maniera sistematica e multidisciplinare. Si definiranno le linee guida per uno screening di un problema visuo-percettivo, ponendo inoltre le basi per l’inizio di un approccio multimodale e multidisciplinare ai disturbi del neuro-sviluppo. Le due giornate sono aperte a tutti soprattutto alle famiglie e al mondo della scuola.

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L’INVITO DEL NEUROFISIOPATOLOGO

                                                         

 Coerenti con il nostro tempo, il tempo in cui operiamo, stiamo prendendo atto che è necessario un cambio di paradigma sia per conoscere meglio lo sviluppo della nostra individualità sia per prenderci “cura” di quei nostri cuccioli che manifestano segni clinici secondari ad un disordine del neurosviluppo.

Viviamo ed operiamo in un tempo ove il cervello umano, già da moltissimi anni, non è più “considerato” un semplice refrigeratore  utile per raffreddare il sangue surriscaldato dal cuore (Aristotele) ma, neppure, una scatola nera (comportamentismo) oppure una complessa e sofisticata corteccia cerebrale modulare e autonoma rispetto al resto del sistema nervoso (...

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IL NEUROSVILUPPO DALLA PROSPETTIVA DEL NEUROFISIOPATOLOGO

                        

Un neurofisiopatologo deve impegnarsi nel tentativo di provare a condurre il neurosviluppo (fisiologia), ed i disordini del neurosviluppo (patologia), tra le condizioni biologiche.

Questo significa, innanzitutto, che quanto viene osservato ed ascoltato, in ambito sia fisiologico sia patologico, non deve essere sottoposto all’interpretazione del tecnico (quel cucciolo d’uomo ha uno sviluppo psico-motorio nella norma oppure mostra un ritardo dello sviluppo psico-motorio oppure è autistico) ma deve essere spiegato in termini di anatomia e fisiopatologia del sistema nervoso, partendo dallo studio del tessuto nervoso (neuroni e cellule gliali)

Per questo, non possiamo progredire nello “sviluppo” delle nostre conoscenze e, tantomen...

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