Da una visione a due dimensioni ad un’ esperienza tridimensionale
Le nostre conoscenze del mondo sono precedute da una catena di eventi biologici, della maggior parte dei quali non siamo minimamente consapevoli. Ad esempio, la luce proveniente dalla finestra illumina la poltrona posta innanzi ai miei occhi e ne viene in parte riflessa. Alcuni dei raggi luminosi riflessi vanno a colpire la retina, situata sul fondo dell’occhio. Quest’informazione viene trasdotta in energia elettrica che viene trasmessa attraverso varie strutture anatomiche fino alle cortecce cerebrali visive. A tale livello l’attività elettrochimica o nervosa diventa l’esperienza soggettiva del vedere la mia poltrona, ovvero quell’esperienza che rappresenta l’anello finale del processo...