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Dall’IO al NOI: ontogenesi della relazione umana.

Non ho alcun dubbio, la cognizione umana è unica sotto vari aspetti.

Quello che da tempo sostengo, attraverso il blog “autismo fuori dagli schemi”, è che, alla fonte di questi aspetti, c’è il neurosviluppo (biocognizione).

Venti anni orsono, con la pubblicazione del testo” L’errore di Cartesio”, Antonio Damasio dava vita alla più profonda rivoluzione nell’ambito della psicologia cognitiva.

Rovesciando “penso dunque sono” in “sono dunque potrei pensare”, Damasio stabilisce che alla base della cognizione vi sono i processi biologici riguardanti non solo il Sistema Nervoso ma l’intero organismo.

Circa 150...

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Gli autismi e le schizofrenie, i neuroni specchio ed i neuroni parvalbuminici.

All’inizio del XX secolo, e fino al 1950, i neuropsichiatri infantili, sulla base di una sintomatologia comune (anomala percezione del tempo, anomalie mnemoniche, anomalie della pianificazione e del controllo comportamentale o flessibilità mentale, impoverimento del linguaggio, deficit della concentrazione, ottundimento delle emozioni e, soprattutto, isolamento sociale) consideravano l’autismo una “schizofrenia infantile” ovvero, una forma di psicosi cronica che, inevitabilmente, sarebbe evoluta verso un quadro clinico di pseudo-demenza.

Appare evidente che, dopo le pubblicazioni di Leo Kanner (1943) che liberarono l’autismo dalla connotazione psicotica e demenziale, la comunità scientifica e le nascenti associazioni di genitori di soggetti autistici presero definitivamente le dis...

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Quale futuro per la neuropsichiatria infantile?

Nel 1943 Leo Kanner, per la prima volta nella storia della medicina, faceva diagnosi di “Autismo Infantile “.

La genesi dell’autismo fu individuata in un’anaffettività materna ( madri frigoriferi ).

Le teorie psico-dinamiche pur del tutto infondate, condizionarono l’approccio all’autismo per più di 40 anni. La relazione, l’affettività, l’ emotività, furono considerate proprietà e non processi biologici.

A metà degli anni 80 del secolo scorso gli studi di Kandel ( il comportamento umano può essere compreso solo in termini neurobiologici), di Changeux ( l’Uomo neuronale), oltre che di una folta schiera di ricercatori, spostarono le attenzioni della comunità scientifica dalla psiche al cervello umano.

Una parte della psichiatria, e tutta la N.P.I...

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Istruzione, neurosviluppo e neuroscienze.

Le neuroscienze, negli ultimi decenni, ci hanno fatto conoscere che i cuccioli d’uomo vengono al mondo muniti di un cervello ove il numero delle cellule nervose è già quello che conterrà per tutta la vita.

Anche la sede ove si posizioneranno i neuroni è stata già raggiunta alla nascita. Così come, seguendo tracce chimiche predeterminate che identificano proto-mappe nel cervello in via di sviluppo, molte connessioni tra neuroni sono già stabilizzate.

Questo significa che veniamo al mondo non con una tabula rasa, bensì con un organo già in parte auto-organizzato, grazie a decine di milioni di anni di evoluzione.

E’ proprio grazie a questa auto-organizzazione cerebrale che veniamo al mondo con una forte attrazione per i volti, per le lingue, per le novità in genere.

E’ grazie al...

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