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UN’AMABILE BUGIA OPPURE UNA MANCATA VERITA’

                                       

   …..E se diciamo una bugia è una mancata verità che prima o poi succederà………

Prendendo spunto da questa bellissima canzone di Fiorella Mannoia, come titolo di questo breve articolo, avrei potuto anche scrivere: “quello che i cognitivisti non dicono”

Nell’immaginario comune le bugie hanno una cattiva reputazione.

 Eppure, la capacità complessa di “ingannare” gli altri rappresenta un passo fondamentale nello sviluppo cognitivo del cucciolo d’uomo per cui non ci meraviglia lo stupore, o meglio ancora la gioia, nel “vivere” le loro prime menzogne, frutto di una tappa fondamentale del neurosviluppo e che nulla ha a che fare con la cattiva educazione.

Per questo motivo non deve s...

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Conoscere i canali di comunicazione tra la nostra pancia ed i nostri cervelli

                 

Se di sicuro siamo obbligati a mangiare per vivere è pur vero che siamo ricompensati con il piacere.

Per questo motivo il consumo alimentare deve rispondere a diverse sollecitazioni dell’organismo che si collocano a metà tra la biologia e la psicologia.

In effetti nel nostro cervello ci sono almeno due sistemi anatomici, distinti ma connessi, capaci di gestire sia l’apporto energetico sia il piacere.

 Mentre l’ipotalamo ed alcuni nuclei del tronco encefalico, con le loro connessioni con i neuroni della corteccia prefrontale, rappresentano la sede dei neuroni che stimolano (oressigeni) oppure riducono (anoressigeni) l’appetito, il nucleo accumbens e l’area tegmentale ventrale sono popolati da neuroni che formano la rete che regola la ri...

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DECIFRARE I CIRCUITI NEURONALI

                                

Da decenni non abbiamo più dubbi, per comprendere il quadro clinico dei disturbi dello spettro autistico bisogna conoscere il neurosviluppo (come si strutturano e come funzionano i circuiti neuronali, e come scaturisce in definitiva il comportamento basato su quel circuito).

Sappiamo anche un’altra cosa non trascurabile, per conoscere il cervello ed il suo sviluppo bisogna conoscere i suoi elementi fondamentali.

Più di un secolo fa, nel 1906, Ramon Y Cajal ricevette il premio Nobel per la medicina e la fisiologia in quanto documentò per primo i tipi differenti di cellule nel cervello dei mammiferi.

 Grazie ai lavori del Golgi (altro premio Nobel), il ricercatore spagnolo potè colorare i neuroni per visuali...

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ESSERE, SENTIRE, CONOSCERE

                           

Abbiamo conosciuto che la vita e la selezione naturale sono responsabili della moltitudine di creature intorno a noi, come pure della nostra presenza.

Sappiamo che la vita si è messa in viaggio da qualche miliardo di anni, procedendo per la maggior parte del tempo senza linguaggio o pensieri, senza ragione o creatività, senza mente o coscienza.

Infatti, gli organismi viventi “rilevavano”, e reagivano in maniera intelligente quando rilevavano, la presenza di un altro organismo nel suo complesso, o di una molecola situata sulla loro superficie.

E’ stato grazie a questo rilevamento ed all’adeguata risposta che la loro vita poteva perpetuare (lo può ancora in quanto questi organismi senza “cognizione” ancora sopravvivo...

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Perchè i bambini con autismo migliorano con la febbre

                                       

 Negli ultimi anni  è cresciuta sempre di più la consapevolezza che deve esserci una complessa interazione tra il sistema nervoso e quello immunitario nella regolazione delle manifestazioni cliniche dei disordini del neurosviluppo, tra cui i disturbi dello spettro autistico.

Per questo nessuno, dotato di buon senso, è disposto ancora a dubitare dell’esistenza di un collegamento tra infiammazione cronica ed autismo.

Pertanto non ci meravigliamo quando veniamo a sapere che sempre più ricerche vengono condotte nel tentativo di scoprire i meccanismi di questa interazione “ cervello/sistema immunitario”, sia a livello cellulare, sia a livello molecolare, sia di recettori presenti nei nostri cervelli;...

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PERCHE’ GLI AUTISTICI SONO MENO NEUROFLESSIBILI?

     

 Un uomo adulto ha una conoscenza di Sè molto sviluppata. Un danno prefrontale, specie nella parte dorso-laterale, può minacciare seriamente l’integrità di questa abilità.

Nell’articolo del 12 aprile 2022, il Sè si apprende, abbiamo visto che l’abilità di conoscere la propria individualità (Sè) l’apprendiamo nel corso del neurosviluppo.

Abbiamo letto anche un’altra cosa, i soggetti con disturbo dello spettro autistico, per un’anomala selezione delle informazioni provenienti dal proprio corpo, possono manifestare i segni clinici di un “disordine dello sviluppo del Sè” (disordine dello sviluppo del linguaggio, relazione atipica).

Oggi, in questo articolo, il blog “autismo fuori dagli schemi” intende offrire un ulteriore opportunità di rifles...

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Il se’ si apprende

Più volte, attraverso tante pubblicazioni del blog “autismo fuori dagli schemi”, ho sostenuto che viviamo in un tempo fortunato. Infatti, chi si occupa di autismo dispone di una mole di informazioni scientifiche che, in un passato anche recente, nessuno aveva potuto avere a disposizione.

Sappiamo che l’autismo è uno spettro di tratti diversi e sovrapposti (autismi) e, pertanto, anche le cause (genetiche ed epigenetiche) non possono non essere uno spettro.

Questo, che apparentemente potrebbe sembrare un limite insormontabile, dovrebbe invitarci, almeno in questo tempo, ad un cambio di “prospettiva” ed a concentrare molte delle nostre attenzioni sul neurosviluppo.

 Il primo vantaggio potrebbe essere quello di dividere lo spettro in un numero più piccolo di “campi”, che ...

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L’architettura delle cortecce cerebrali favorisce lo sviluppo della nostra mente

Abstarct della lezione del Dott. Parisi master biennale Delacato,

01, 02, 03 aprile 2022

Giusto un anno fa siamo partiti da una precisa considerazione, non ci interessava misurare la cognizione umana, e nemmeno definirla. Ci interessava comprendere come si sviluppano le nostre abilità cognitive nel corso dell’ontogenesi.

Nel 2022 le neuroscienze hanno stabilito che lo sviluppo della nostra cognizione è intimamente connessa allo sviluppo dei nostri corpi, possiamo dire “alla storia dei nostri corpi”.

Il neurosviluppo rappresenta una parte molto affascinante di questa storia in quanto ci coinvolge direttamente. Siamo i veri attori (IO) in quanto l’azione precede il pensiero.

C’è un altro aspetto che non dobbiamo trascurare...

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LO SVILUPPO DELLA MENTE NEL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

      

Già 2400 anni fa Aristotele descriveva l’uomo come un animale sociale, perchè tende per natura ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società.

Gli antropologi ci hanno indicato che circa due milioni di anni fa è comparso il genere Homo, che aveva un cervello più grande e nuove abilità nel fabbricare utensili in pietra. Questa abilità, in origine, favorì la collaborazione per la competizione e, centocinquantamila anni fa, contribuì ad inaugurare l’era degli umani moderni (Homo sapiens sapiens), cioè di primati capaci di contrassegnare l’identità di gruppo come nessun’altra specie vivente.

Possiamo dire che da centocinquantamila anni abbiamo dato vita ad  un famoso proverbio “africano”: da soli si va più veloce, ma insieme si va più l...

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Perchè i bambini con autismo non sviluppano il linguaggio.

Parte II

Tutti sono a conoscenza che un disturbo dello spettro autistico è caratterizzato da un ritardo dello sviluppo del linguaggio, della relazione, oltre che dalla presenza di alcuni comportamenti “atipici” (stereotipie).

Per anni i tecnici hanno discusso, e litigato, su quale fosse l’aspetto clinico primario, cioè se il ritardo del linguaggio fosse responsabile della chiusura relazionale oppure viceversa (il disinteresse per l’altro fosse responsabile del ritardo di acquisizione del linguaggio).

Da tempo sostengo che ogni tecnico deve prendere le distanze da questa doppia provocazione.

 Lo può fare con semplicità qualora dovesse comprendere che il quadro clinico che ha di fronte (difficoltà comunicative e relazionali) è la conseguenza di un disordine della fase ...

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